10-10-2023

La digitalizzazione dell’Africa ha un impatto geopolitico importante, e sotto questo aspetto l’eccellenza italiana può fare la sua parte. “Rafforzare l’efficienza della macchina statale e migliorare l’accessibilità ai servizi da parte dei cittadini dei paesi in via di sviluppo può contribuire a mitigare quel divario tra nord e sud del mondo che è anch’esso concausa dei movimenti migratori – afferma Alberto Tripi, presidente e fondatore del Gruppo Almaviva. - L’innovazione tecnologica aiuta ad avere una agricoltura più sostenibile, razionalizza la gestione dell’energia e ottimizza l’uso della risorsa idrica, permette di efficientare e rendere più accessibile il servizio sanitario, così come la scuola, tanto per fare degli esempi importanti ma non esaustivi, perché l’impatto dell’Information Technology su un Paese è veramente pervasivo e trasversale”.

Sul Messaggero di oggi Alberto Tripi racconta la sua avventura imprenditoriale di successo in cui si ritrovano tutte le caratteristiche dell’impegno da sportivo. Da canottiere “quasi olimpico” ha mantenuto l’abitudine a navigare controcorrente. Il canottaggio non è solo la sua passione, è uno stile di vita. Lo sport che ha segnato il suo senso della sfida.

40 anni controcorrente. Dopo 17 anni all’Ibm, nel 1983 il grande salto imprenditoriale, con la creazione della prima azienda ICT, passando per Lottomatica, poi dando vita al polo hi-tech italiano, Almaviva, acquisendo la Finsiel, nel 2005. Da lì, il Gruppo oggi guidato dall’AD Marco Tripi che ha il proprio quartier generale a Roma; dalla Capitale segna la via italiana al digitale ed esporta in tutto il mondo sistemi e soluzioni di innovazione IT, dagli Stati uniti all’Arabia Saudita, dalla Finlandia alla Tanzania, dal Brasile al Regno Unito.

“La nostra cultura d’impresa comprende anche degli obblighi morali. Ognuno deve fare la sua parte per quanto gli compete. Per noi che siamo portatori di innovazione made in Italy, la digitalizzazione dei Paesi in via di sviluppo è uno di questi impegni. Anche per questo stiamo progressivamente rafforzando il nostro posizionamento in Africa, continente sempre più ricettivo all’innovazione”.

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