Con lo scopo di minimizzare l’impatto ambientale associato alla mobilità dei propri dipendenti, Almaviva conduce indagini periodiche sulla mobilità sostenibile, che coinvolgono oltre 6.000 persone del Gruppo, allocate nelle diverse sedi in Italia. I risultati hanno evidenziato l’uso prevalente dell’auto come mezzo di trasporto per raggiungere l’ufficio. Inoltre, l’indagine ha messo in luce la scarsa efficienza dei mezzi pubblici e la difficoltà di utilizzare la bicicletta a causa della mancanza di piste ciclabili o delle eccessive distanze tra casa e lavoro.
Le iniziative proposte dal Gruppo e maggiormente apprezzate dai dipendenti riguardano l’incoraggiamento all’uso di auto elettriche e ibride plug-in installando più punti di ricarica presso le sedi principali, lo sviluppo del carpooling tra persone con uguali esigenze di trasporto e l’incoraggiamento della mobilità condivisa (come scooter condivisi, monopattini e biciclette elettriche).
I risultati dell’indagine sono stati integrati nel Piano degli spostamenti casa-lavoro, che elenca le azioni in corso e quelle programmate per sviluppare un sistema di mobilità aziendale efficiente, intelligente e sostenibile. Il piano, monitorato annualmente, prevede l’attuazione nel tempo di una serie di iniziative e misure concrete volte a facilitare i dipendenti nell’adozione di opzioni di trasporto più efficienti e a minor impatto sull’ambiente per i loro spostamenti verso e dalla sede di lavoro.
Almaviva intende, in primo luogo, ridurre la necessità di spostamenti, elaborando un piano che promuova lo smart working e il co-working in sedi vicine alla residenza dei dipendenti. Promuove, inoltre, servizi di navetta aziendale, l’uso condiviso di auto aziendali su prenotazione, la creazione di app e sistemi per la gestione del carpooling aziendale e l’istituzione di “buoni mobilità” per i dipendenti che utilizzano mezzi di trasporto più sostenibili. Ma anche l’uso del trasporto pubblico, richiedendo il miglioramento delle linee di trasporto pubblico locale che servono l’Azienda e stipulando accordi con le compagnie di TPL per offrire sconti o abbonamenti gratuiti. O sistemi per incentivare la mobilità circolare e la micromobilità, attraverso l’installazione di parcheggi per biciclette e aree dedicate a monopattini elettrici, la realizzazione di stazioni di ricarica elettrica, l’acquisto di biciclette aziendali disponibili su prenotazione e accordi con aziende di bikesharing e micromobilità condivisa per fornire servizi dedicati o a tariffe agevolate ai dipendenti.
Infine, Almaviva ha adottato una Policy Auto che prevede che i dipendenti, in base alla categoria professionale di appartenenza, possano scegliere un’autovettura attingendo dalla car list, all’interno della quale, con la finalità di limitare l’impatto ambientale, sono incluse solo vetture con motorizzazioni ibride, plug-in ed elettriche.