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Almawave allo SpeechTEK 2010 di New York con un prototipo di assistente virtuale in grado di riconoscere la voce umana

Almawave allo SpeechTEK 2010 di New York con un prototipo di assistente virtuale in grado di riconoscere la voce umana

30-07-2010

Niente tastiera, mai più domande scritte. Ovvero, chiedimi quello che ti serve e io ti risponderò. A voce. Potrebbe essere cristallizzata così l’innovativa sperimentazione che Almawave presenta allo SpeechTEK 2010

30/07/2010

 

Niente tastiera, mai più domande scritte. Ovvero, chiedimi quello che ti serve e io ti risponderò. A voce.
Potrebbe essere cristallizzata così l’innovativa sperimentazione che Almawave presenta allo SpeechTEK 2010, in programma a New York dal 2 al 4 agosto.

 
L’evento rappresenta una delle più importanti vetrine mondiali sulle tecnologie vocali (attuali e future) e offre la possibilità di fare una immersione totale nelle soluzioni più innovative, sia sul piano teorico che operativo: conferenze, prodotti e laboratori, interventi dal mondo accademico, sessioni specialistiche, incontri con esperti.
 
Il prototipo presentato da Almawave offre un assistente virtuale in grado di riconoscere la voce umana, che interagisce cioè con l’utente esclusivamente attraverso la voce, superando ataviche barriere strumentali e avvicinando il rapporto assistente - utente a quanto di più umano si possa immaginare.
 
L’assistente virtuale accoglie il visitatore e lo invita a rivolgergli le sue domande. Questi – utilizzando un semplice microfono – formula la sua richiesta, in linguaggio naturale. L’assistente interpreta il corretto valore semantico della domanda e risponde in tempo reale, risolvendo il problema dell’utente. TTS (Text To Speech) e ASR (Automatic Speech Recognition), i software di sintesi e di riconoscimento vocale alla base di questa sperimentazione.
 
Un’idea fresca, semplice in fondo, ma che racchiude in sé tutta la forza della parola.