08-06-2023
“Il futuro dell’IT è negli ecosistemi che cooperano tra loro”. Marco Tripi, CEO del Gruppo Almaviva, esprime così la sua visione del settore e della Industry nell’intervista rilasciata al Centro Studi del Gruppo 24 ORE e pubblicata nel nuovo Report Information Technology. Si parla anche di competitività del Paese, leva digitale, sicurezza, incisività dell’intelligenza artificiale e crescita del mercato.
“La quarta rivoluzione industriale, così come è stata definita la crescente digitalizzazione delle imprese, è in pieno corso e sta fortemente modificando il panorama produttivo mondiale. L’Italia non può rimanere indietro se vuole accrescere la propria competitività anche all’estero. L’introduzione di soluzioni IT per l’efficienza dei processi e l’adozione di tecnologie intelligenti rappresentano un’autentica e imprescindibile opportunità per le imprese grandi e piccole e per la pubblica amministrazione. L’IT è la chiave di questa svolta, ma è ormai chiaro a tutti che non basta sovrapporla all’esistente. L’Information Technology è tanto più utile e disruptive quanto più s’innesta nel Dna dell’impresa e nei processi trovando soluzioni mirate al settore e alla mission, anche per questo è fondamentale che garantisca sicurezza e continuità del business. Un processo innovativo evoluto, che crei valore, presuppone una stretta cooperazione tra professionisti dell’IT e azienda o Pa per identificare le migliori soluzioni rispetto agli obiettivi, considerando risorse e gestione”, afferma Tripi.
“Oggi il digitale è un ambito strategico e un’eccellenza del made in Italy. Le nostre soluzioni, basate su tecnologie proprietarie, sono state scelte negli Stati Uniti e in Arabia Saudita, in Finlandia e in Uk perché competitive e avanzate rispetto anche a quelle dei big tech. Nel futuro vediamo una sempre maggiore presenza globale del digitale firmato Almaviva”.
“Nonostante le sue potenzialità, l’intelligenza artificiale è ancora poco utilizzata: imprese italiane e pubbliche amministrazioni stanno ora percependo che si tratta di una transizione affrontabile e vantaggiosa, che può essere applicata ad ogni realtà e assicurare benefici in termini di minori costi e maggiore efficienza, contribuendo anche al raggiungimento di criteri Esg sempre più richiesti dal mercato e dagli investitori” aggiunge Tripi. “Abbiamo verificato quanto soluzioni evolute di IA siano incisive nell’ambito della sanità, del turismo e della transizione ecologica. Immaginiamo quindi un forte sviluppo dell’IA che deve restare ancorato a player solidi capaci di garantire sicurezza dei dati e dei sistemi, interoperabilità e integrazione con le tecnologie d’avanguardia”.
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