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"Almaviva, dopo aver fatto shopping in USA, chiude il 2024 con risultati record": l'AD Marco Tripi su Class CNBC

"Almaviva, dopo aver fatto shopping in USA, chiude il 2024 con risultati record": l'AD Marco Tripi su Class CNBC

13-12-2024

L’acquisizione di Iteris negli USA, la crescita internazionale, la visione globale di medio e lungo periodo, la sovranità tecnologica, le prospettive di sviluppo, l’intelligenza artificiale italiana di Almawave: di questi e altri temi parla Marco Tripi, AD del Gruppo Almaviva intervistato da Janina Landau per CEO Talks, rubrica di Class CNBC.

“La strategia che stiamo perseguendo punta allo sviluppo internazionale abbinato all’ulteriore crescita in Italia. Stiamo lavorando a un posizionamento in un mercato globale dalle potenzialità enormi e ad alta tecnologia quale è quello delle soluzioni digitali per i trasporti”.

“Le capacità tecnologiche presenti nel nostro Paese sono straordinarie. Questo permette e rafforza la nostra crescita estera, ma allo stesso tempo la presenza in mercati più globali ci permette di crescere e investire di più in Italia”.

La sovranità tecnologica è importante?
“E’ il tema oggi più importante. Cito il rapporto Draghi: nei prossimi 10 anni il 70% della crescita del valore economico mondiale sarà legato al digitale. La sovranità tecnologica non è protezionismo, come ha ricordato il Presidente Mattarella, sottolineando che delle 50 maggiori imprese tecnologiche al mondo solo 4 sono europee. Aggiungo io, nessuna di queste è italiana”.

“L’Italia deve decidere se vuole essere debole fra i deboli o se vuole avere il ruolo che le compete. C’è un’eccellenza tecnologica italiana che spesso viene soffocata da pregiudizi o slogan legati a realtà internazionali. Non dobbiamo dimenticare invece che le eccellenze italiane se correttamente supportate possono esprimere un significato straordinario. E non parlo solo della nostra azienda, ci sono imprese come Zucchetti, Aruba, o un concorrente come Reply, che meriterebbero molta più attenzione: sono campioni italiani. Quindi sì, la sovranità tecnologica è fondamentale per il nostro Paese”.

State valutando nuove operazioni?
“Sì, ma consapevoli che non ne abbiamo alcuna necessità. Abbiamo già grandi possibilità di sviluppo nella situazione attuale”.

Mobilità, idrico, sanità e soprattutto sicurezza e intelligenza artificiale: le principali aree di sviluppo.
“Mercati ad alto know-how con tecnologie proprietarie. Non abbiamo certo brand e risorse per confrontarci con i colossi mondiali, ma in diversi ambiti riusciamo a farlo e ad affermarci, perché proponiamo tecnologie di nostra proprietà in mercati ad alto valore. Sull’IA stiamo puntando con Almawave su un modello leggero, a basso consumo energetico e quindi più sostenibile, con forte capacità di elaborazione e calcolo, mirato su mercati verticali”.

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