Il digitale cambia i paradigmi della formazione, offre metodi e approcci originali per formare cittadini più consapevoli, dà nuove opportunità per superare limiti fisici o temporali.
Almaviva ha guidato per quattro anni “La Città Educante”, il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che ha introdotto l’utilizzo delle più avanzate tecnologie digitali nell’elaborazione di modelli innovativi di insegnamento e apprendimento in una logica di inclusione sociale.
La sperimentazione di prototipi ha potuto contare sul contributo di bambini, ragazzi, insegnanti, coordinatori pedagogici, manager, professionisti IT, anziani. In un percorso che segue tutte le tappe dell’apprendimento. Si parte dall’ingresso dei più piccoli nel mondo della formazione, si passa attraverso le scuole di ogni ordine e grado, le università, le aziende e si arriva a coinvolgere tutti i cittadini, anche i meno giovani, facendo proprio il concetto di formazione continua nel tempo e nello spazio.
Cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, nell’ambito del cluster “Tecnologie per le Smart Communities”, il Progetto ha coinvolto la Rai e i dipartimenti del CNR di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti (DIITET) e di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSU). Nel partenariato sono presenti la Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi, le Università degli studi di Modena e Reggio (Unimore) e di Trento (UniTrento), nonché un’associazione temporanea d’impresa coordinata da NetResults
54
mesi di attività
30
applicazioni web e mobile sviluppate
150
documenti tecnici e metodologici prodotti
5
piattaforme realizzate tra cloud, e-learning e gaming
5
regioni coinvolte
151 mila
ore di ricerca
66 mila
ore di sviluppo sperimentale
10 mila
ore di formazione per i docenti
9.6 milioni €
di finanziamento totale
4.9 milioni €
di finanziamento a fondo perduto
3.7 milioni €
di finanziamento a tasso agevolato
Il progetto ha portato alla realizzazione di una nuova piattaforma, denominata Città Educante, attraverso la quale vengono erogati servizi ICT innovativi per la formazione. La sua realizzazione ha implicato attività di ricerca in materia di cloud computing e collaborative sourcing, Internet delle Cose (IoT), social networks, analisi automatica di testo, video e dati 3D, di big data analysis, interfacce naturali e interattive, di ausili robotici, sensoriali e pervasivi, dell’apprendimento automatico e dei sistemi di search.
Tali direttive di ricerca scientifica e industriale hanno portato al raggiungimento di importanti risultati per la società civile:
Applicazione mobile per piattaforme Android e iOS che consente all'utente (studente o cittadino) di pubblicare il proprio Curriculum Vitae Formativo (CVF). Grazie ad About Me è possibile costruire il proprio Curriculum Studiorum, certificato e completo dei titoli conseguiti man mano nella propria vita di studio e professionale. L'applicazione consente anche la certificazione di competenze extra-studio. L’utente può formare diversi CVF pubblici e privati e condividerli con altri utenti (cittadini o aziende) della piattaforma.
Applicazione “Internet of Things” (IoT), per lo sviluppo di una cultura ambientale ed ecosostenibile e l’insegnamento della botanica sin dalla più tenera età. Attraverso sensoristica che rileva dati ambientali quali luce, umidità e temperatura del terreno, la piattaforma comunica – per ogni singola pianta dell’orto – lo stato di salute e attraverso un’interfaccia grafica intuitiva fa capire ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie le azioni che devono fare per far sì che la singola pianta non soffra ma cresca bene La soluzione mette a disposizione anche statistiche che descrivono lo storico delle misurazioni e l’andamento dell’orto nel tempo.
Applicazione mobile per piattaforme Android e iOS che consente la localizzazione “indoor” in edifici, nei quali non è possibile ricorrere alle informazioni fornite dal GPS. AstaLaVista guida lo studente o il docente (e più in generale il cittadino) all'interno di edifici (scolastici, musei, uffici, ecc.) attraverso una mappa dinamica, collocandoli nello spazio e facendoli raggiungere la meta (es. un’aula). La soluzione dispone di un’interfaccia di Augmented Reality, che sovrappone allo scenario reale frecce direzionali e radar.
La città Educante
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