14-09-2022

Per la prima volta la stima dei ricavi del Gruppo in chiusura d’anno va oltre il miliardo. Crescita continua nei prossimi anni a forte trazione digitale. L’AD Marco Tripi su MF Milano Finanza racconta a Manuel Follis risultati, evoluzione del business, proiezione all’estero e strategie di sviluppo.

«Il semestre si è chiuso con 530 milioni ricavi, in incremento del 15% sullo stesso periodo del 2021 e con un ebitda a 85 milioni, in rialzo del 17%», spiega Tripi. In base ai numeri già registrati «e a quello che stiamo vedendo, abbiamo un obiettivo di fatturato a 1,1 miliardi per fine anno per circa 170 milioni di ebitda». Tutto questo a fronte di un backlog che a fine anno sarà superiore a 3 miliardi. «Poche società del nostro settore hanno un rapporto ordini-ricavi di questa entità e ciò ci permette di progettare il futuro».

La società sviluppa oggi il 70% dei ricavi in Italia, il futuro punta alla crescita nazionale e a «portare il business estero a valere circa il 50% del fatturato». Grande accelerazione sul settore transportation e sullo sviluppo internazionale, attraverso operazioni straordinarie, tra Italia, Brasile e Usa. 

«Negli ultimi mesi abbiamo vinto contratti fuori dall'Italia per circa 150 milioni in ambito IT», conferma Tripi, «e prevediamo di chiudere l'anno portando questa cifra sopra 200 milioni». 

Un’accelerazione che ha forte impatto anche sulle persone: nel periodo 2019-2021 AlmavivA ha assunto 1.500 risorse e l'obiettivo per il solo 2022 è di arrivare a 1.000, incremento che procede in parallelo con l'apertura di nuove sedi in tutta Italia.

Leggi l’articolo di Manuel Follis su MF Milano Finanza