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“Un nuovo ciclo per il digitale in Italia”: il Rapporto Annuale sul mercato ICT di Anitec-Assinform – E nel Lazio c’è “fame di digitale” commenta il Presidente Tripi su Il Messaggero

“Un nuovo ciclo per il digitale in Italia”: il Rapporto Annuale sul mercato ICT di Anitec-Assinform – E nel Lazio c’è “fame di digitale” commenta il Presidente Tripi su Il Messaggero

04-07-2023

Quali sono le previsioni del mercato digitale per gli anni avvenire? Stamattina, presso The Dome Campus Luiss, è stato presentato il primo volume del Rapporto Annuale sul mercato ICT “Il Digitale in Italia 2023”, in occasione dell’ evento pubblico “Digitale per Crescere​”​​.

“Le previsioni per il biennio 2023-2024 – dichiarano gli organizzatori - saranno influenzate da diversi fattori come l'accesso e l'utilizzo delle risorse destinate alla digitalizzazione attraverso il PNRR, la situazione economica incerta a livello nazionale e internazionale e l'aumento dei costi sia esterni che interni al settore ICT. Nonostante ciò, si prevede comunque una crescita del mercato del 3,1% nel 2023. Alcuni segmenti di mercato potrebbero risentire maggiormente dell'inflazione, come il settore consumer, a causa dell'aumento dei prezzi dei beni di largo consumo. Le previsioni per il triennio 2024-2026 sono ottimistiche, basandosi sull'ipotesi di un impatto inflazionistico minore e sull'impiego maggiore delle risorse economiche fornite dal PNRR per la digitalizzazione. Si stima una crescita media annua del mercato digitale del 4,5% nel periodo 2022-2026, raggiungendo quasi i 92 miliardi di euro nel 2026.”

Leggi il Comunicato Anitec-Assinform​ per saperne di più. 

E l’innovazione ICT cresce velocemente nel Lazio. "In Regione c'è fame di risorse informatiche" dice Alberto Tripi, presidente di Almaviva, vicepresidente di Unindustria, tra gli ispiratori del futuro Technopole. Commentando i dati del Rapporto su “Il Digitale nel Lazio 2023”, promosso da Anitec-Assinform e Unindustria - Unione degli Industriali e delle imprese Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, e realizzato in partnership con Almaviva, Tripi aggiunge: "Tra Roma e Lazio prospera un tessuto che denota grande vivacità, dove investono e si muovono in maniera sempre più integrata imprese di grandi dimensioni, Pmi, tra le quali tantissime start up innovative, e le filiali delle multinazionali". Questo avviene perché nel territorio "c'è una combinazione eccezionale: oltre ai classici sistemi industriali (il manifatturiero, la farmaceutica, l'aerospazio o l'agricoltura) c'è una fortissima domanda, anzi fame di digitalizzazione e interesse per l'informatica da parte delle amministrazioni pubbliche nazionali e locali. Sia in termini quantitativi sia qualitativi". 

Per approfondire leggi l'articolo di Francesco Pacifico sul Il Messaggero Cronaca di Roma di oggi.