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Foresta Almaviva

Foresta Almaviva

La piccola Foresta Almaviva in Guatemala e i suoi custodi

Dopo aver focalizzato le sue attenzioni sul contenimento dei consumi e la produzione di CO2, Almaviva ha deciso di intraprendere la strada della Carbon Neutrality, un progetto pluriennale il cui traguardo è il bilanciamento tra CO2 prodotta e compensata. Primo passo, la realizzazione di una piccola foresta nella regione del Petén in Guatemala. Un'idea da sviluppare nel tempo, carattere al quale sono informate tutte le iniziative sociali ed energetico-ambientali dell'Azienda che non vivono di mere donazioni ma sono alimentate da visioni e progettualità comuni. ​

L’impegno Almaviva si concretizza nel mese di dicembre 2019 con la piantumazione, nella regione del Petén in Guatemala, a pochi passi dal famoso sito Maya di Tikal, delle prime 2.000 piante, e continua progressivamente durante il 2020 con ulteriori 3.000 piante.

Della Foresta Almaviva è possibile seguire “in diretta” la crescita su una pagina web dedicata dove monitorare il numero di alberi piantati e la quantità di CO2 compensata. Avocado, cedro, moringa, mango, lime, arancia, matilisguate, pino, palo blanco: ogni albero, georeferenziato, è stato affidato a un dipendente che ne è diventato l’ideale custode.

Ma ​quanti sono 5 mila alberi? Scoprilo guardando il video​ sul progetto di Almaviva con zeroCO2.

Un distante che ci riguarda

​​Il partner dell'iniziativa è zeroCO2 è una start up innovativa che si occupa di sostenibilità ambientale attraverso progetti di riforestazione ad alto impatto sociale, ovvero che permettano lo sviluppo sostenibile delle comunità contadine che vivono le terre riforestate.

zeroCO2 è nei migliori 5% al mondo tra le certificate B Corp per l'area Governance, che comprende la missione generale dell'azienda, l'etica, la responsabilità sociale e ambientale, la trasparenza. È una delle certificazioni più esigenti che valuta l’impatto sociale e ambientale dei marchi e rappresenta un movimento di aziende che vogliono portare un cambiamento culturale nel mondo e che sono impegnate nell'assumersi la responsabilità del proprio impatto sulle persone e sul pianeta.

​Attualmente è in corso un piano di riforestazione di circa 200.000 piante in Guatemala. In questo progetto il sistema di riforestazione adottato da zeroCO2 è agroforestale rigenerativo e prevede di alternare nello stesso appezzamento di terra alberi da frutto, alberi forestali e colture annuali come mais e fagioli.

zeroCO2 fa crescere le proprie piante nel suo vivaio in Guatemala e quando l'albero è pronto alla messa a dimora viene donato alle comunità contadine locali con le quali collabora e che vengono invitate, nei mesi precedenti la consegna, a seguire un piano formativo su agricoltura organica e gestione sostenibile della terra che zeroCO2 ha messo a punto in collaborazione con l'Universidad de San Carlos de Guatemala. Viene di fatto siglato un patto tra zeroCO2 e le famiglie contadine: queste si prendono cura degli alberi ricevuti in dono e possono godere in pieno di tutti i frutti prodotti. In questo modo si persegue il rimboschimento del territorio e il contributo al sostentamento delle comunità e alla loro sicurezza alimentare.

Per garantire trasparenza e tracciabilità ai suoi progetti, zeroCO2 ha sviluppato CHLOE, un processo che assegna ad ogni albero un codice univoco (fisicamente attaccato alla pianta) e che permette di seguirne gli spostamenti dal vivaio al luogo di piantumazione definitivo. CHLOE prevede il monitoraggio della crescita di ciascuna pianta e la sua geo-localizzazione. In questo modo i clienti di zeroCO2 potranno sempre avere il footprint realistico della loro mini-foresta.

Vuoi maggiori informazioni? Visita il sito di zero​CO2​.