16-11-2017
Roma, 16 novembre 2017 - La procedura di licenziamento collettivo conclusa dalla Società AlmavivA Contact nel mese di dicembre scorso è stata attuata nel pieno rispetto delle regole previste dalla legge: non si tratta di un’affermazione di parte, ma è la conclusione cui è giunta la stragrande maggioranza dei Giudici del lavoro che hanno esaminato la vicenda presso il Tribunale di Roma.
Dopo la conclusione della procedura, infatti, parte delle persone interessate ha avviato, come di diritto, una causa per impugnare il recesso aziendale.
I ricorsi presentati sono stati distribuiti tra diversi giudici e, alla data odierna, sono 10 coloro che si sono pronunciati. Di questi, 9 magistrati del lavoro attraverso 22 ordinanze hanno dichiarato pienamente legittima la condotta aziendale, riconoscendo come i licenziamenti siano stati attuati rispettando in pieno tutte le garanzie procedurali e sostanziali previste dalla legge di riferimento (Legge 223/1991).
In particolare, le diverse pronunce sin qui emanate hanno evidenziato i seguenti aspetti:
A fronte di questo chiaro e univoco orientamento della maggioranza dei giudici che hanno finora esaminato la vicenda, sarebbe fuorviante dare amplificato rilievo a una decisione di segno diverso. Tale pronuncia, del tutto legittima, testimonia la sola esistenza di un diverso, ma nettamente minoritario, orientamento presso il Tribunale di Roma.
AlmavivA Contact, mantenendo ferma la convinzione del proprio corretto operato, darà ovviamente attuazione all’ordinanza – riammettendo i lavoratori presso le sedi disponibili, tenendo conto che il sito operativo di Roma è chiuso – ma la impugnerà immediatamente, al fine di revocarne gli effetti in tempi brevi.