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Semantic Enterprise: l'intervento di Daniele Lombardo al Forum della Comunicazione Digitale

Semantic Enterprise: l'intervento di Daniele Lombardo al Forum della Comunicazione Digitale

31-03-2010

Pubblichiamo la sintesi dell'intervento di Daniele Lombardo di AlmavivA Consulting: "Semantic Enterprise: un’applicazione concreta a supporto della net reputation"

31/03/2010

 

Pubblichiamo la sintesi dell'intervento di Daniele Lombardo di AlmavivA Consulting: "Semantic Enterprise: un’applicazione concreta a supporto della net reputation", tenuto a Milano lo scorso febbraio durante il Forum della Comunicazione Digitale, l’appuntamento annuale per promuovere lo sviluppo della comunicazione digitale come leva per l’innovazione nelle aziende e la semplificazione della vita delle persone. 
 
Daniele Lombardo è attualmente responsabile dell’area Nuovi mercati e Alleanze Commerciali di AlmavivA Consulting per lo sviluppo e la proposition dell’offerta di Soluzioni Semantiche e di Social Media Marketing.
 
"L’onda digitale che stiamo attraversando ha completamente ribaltato le dinamiche nei rapporti brand/cliente e i relativi paradigmi di comunicazione. Gli oltre duecento milioni di log che popolano il web, i social network in continua ascesa con centinaia di milioni di abitanti”, e tutte le piattaforme digitali in cui i consumatori si scambiano pareri e opinioni, racchiudono un enorme patrimonio di informazioni che le aziende devono assolutamente comprendere e valorizzare.
Secondo fonti autorevoli il 35% di coloro che dialogano sul Web parlano della aziende e della qualità di prodotti e servizi, e chi legge queste informazioni le considera utili ai fini di una scelta di acquisto in oltre il 75% dei casi.
E’ peraltro ormai noto che un singolo commento negativo inserito sul web sulla qualità di un prodotto può moltiplicarsi in tempi rapidissimi scatenando reazioni a catena in grado di mettere seriamente in pericolo il valore di un brand e della reputazione di un’azienda.
 
Misurare il “sentiment” su un brand o su un prodotto, cioè sapere se se ne parla bene o male, può aiutare a identificare subito potenziali criticità permettendo di intervenire tempestivamente per migliorare i processi di marketing e produzione ed aumentare la customer satisfaction.
Ascoltare e comprendere e il patrimonio di informazioni scambiato con i clienti in multicanalità
(cioè sul WEB ma anche via mail, call center, ...) è però molto complesso. La quantità di dati che possiamo trovare è enorme, ma quelli interessanti sono dispersi in “luoghi” a volte difficili da scovare, e spesso i linguaggi utilizzati sono difficili da capire: interpretare e classificare le informazioni richiede grande sforzo ed energia.
Per questo motivo è necessario disporre di strumenti flessibili ed efficaci, che permettano di raccogliere e classificare le informazioni interpretandole in modo veloce e affidabile, così da potersi concentrare sulla parte di analisi e marketing intelligence ad alto valore aggiunto.
 
AlmavivA Consulting, attraverso i propri laboratori dedicati, ha realizzato soluzioni basate su tecnologie semantico-ontologiche di nuova generazione, in grado di interpretare le informazioni provenienti da qualunque fonte e in qualunque formato, trasformandole in conoscenza utile all’azienda. Queste tecnologie semantico-ontologiche comprendono il linguaggio naturale, anche quando non è di tipo standardizzato, e classificano informazioni di ogni tipo rendendo agevoli e immediate la ricerca e l’analisi, aiutando così a ottimizzare i processi di marketing e CRM e creare vantaggio competitivo.
Si può quindi sapere il sentiment relativo a un qualsiasi prodotto o servizio, fare analisi e benchmarking rispetto ai competitor, definire a piacere i concetti che vogliamo misurare (es. qualità del servizio, costo, soddisfazione del cliente, ..), scegliere e analizzare le diverse fonti (blog, forum, communities, …) o particolari “influencer”, correlare le informazioni tra i diversi canali (WEB, mail, ...), identificare i clienti a rischio churn e misurare la customer satisfaction.
Si può così finalmente disporre di strumenti che analizzano il dato “destrutturato” e tutte le informazioni generate dentro e fuori l’azienda, trasformando questo nuovo affascinante ecosistema aperto in un universo comprensibile di straordinaria utilità per tutelare il brand e migliorare la customer experience
."