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Il Presidente Alberto Tripi, Special Advisor per l’Intelligenza Artificiale nella squadra di presidenza di Confindustria per il quadriennio 2024-2028, intervistato da Il Messaggero

Il Presidente Alberto Tripi, Special Advisor per l’Intelligenza Artificiale nella squadra di presidenza di Confindustria per il quadriennio 2024-2028, intervistato da Il Messaggero

18-04-2024

Il Consiglio Generale di Confindustria, su proposta del Presidente designato Emanuele Orsini, ha approvato oggi la squadra di presidenza per il quadriennio 2024-2028 con l’84% delle preferenze.

Alberto Tripi è Special Advisor per l'Intelligenza Artificiale, nella squadra composta da cinque delegati e tre special advisor, oltre ai dieci vice presidenti.

“L’intelligenza artificiale è già nella vita di tutti ed è già una realtà. Non bisogna averne paura”, così Alberto Tripi rassicura sul futuro ed evidenzia le opportunità che l’IA ci sta offrendo in un’intervista con Giampiero Valenza sul Messaggero.

A cominciare dal nome: “Non è corretto definirla Intelligenza Artificiale, ma Intelligenza Assistita”. “Non si tratta di un’alternativa all’intelligenza umana. Non si sostituisce all’uomo, lo aiuta a pensare meglio”.

Già ci fornisce notevole supporto in ambito sanitario, produttivo, turistico, della mobilità e in tanti altri contesti. L’IA può sbagliare? “Garbage In, Garbage Out”, se metti dentro immondizia, esce immondizia. L’efficacia dell’IA dipende dalla qualità del dato e dalla sua veridicità.

Sul mercato del lavoro avverrà una trasformazione: “Dal punto di vista occupazionale non bisogna aver paura dell’IA. Alcuni mestieri verranno sostituiti da altri. Bisogna coltivare nuove competenze: per questo nelle aziende nascono le Academy”.
Stiamo assistendo a un’evoluzione: “ Non si è più meri esecutori ma si cresce professionalmente. L’IA ci stimola ad essere sempre più giovani”.

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