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“Modelli e approcci sistemici alla Cyber Security nelle Amministrazioni italiane”

“Modelli e approcci sistemici alla Cyber Security nelle Amministrazioni italiane”

06-07-2016

Si è tenuto a Villa Malta il confronto fra grandi Amministrazioni italiane promosso da AlmavivA e FPA

​Si è tenuto a Villa Malta il confronto fra grandi Amministrazioni italiane promosso da AlmavivA e FPA

La sicurezza del cyberspace è oggi una delle esigenze principali di chi opera a garanzia degli interessi nazionali di un Paese. Per garantirla è necessaria una vera e propria politica di cyber security che non si confronti solo con la componente tecnica e tecnologica del problema, ma che sia in grado di coglierne gli aspetti sociali, legali, economici.

Le grandi Amministrazioni pubbliche rappresentano a oggi un obiettivo sensibile per attacchi cyber che potrebbero causare notevoli perdite in termini economici e tecnologici.

Come possono le Amministrazioni allinearsi al piano di Digital Security per la PA al fine di aumentare il livello di sicurezza delle informazioni e delle comunicazioni digitali?

Con quali elementi di complessità in un processo di riorganizzazione e reingegnerizzazione dei processi?

Quali gli elemento organizzativi, tecnologici e culturali per realizzare un efficace piano di protezione? Come integrare soluzioni di analisi per sviluppare una sicurezza adattativa e predittiva basata su dati e casistiche globali?

Come diffondere la cultura della sicurezza all’interno dell’organizzazione?

Se ne è parlato ieri sera nella cornice di una delle Ville storiche della Capitale, nel lungo confronto fra rappresentanti di grandi Amministrazioni italiane, promosso da AlmavivA e FPA allo scopo di capire ampiezza e articolazione della nuova dimensione e comprenderne l’impatto reale sugli interessi nazionali, anche attraverso l’esperienza di altri Paesi, primo passo per realizzare una politica efficace di cyber security.