Approfondiamo grazie ai contributi di: Alessandro Musumeci, Direttore Centrale Sistemi Informativi del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Roberto Saracino, CIO AlmavivA e Smeraldo Fiorentini, Responsabile Divisione Transportation AlmavivA.

Alessandro Musumeci: "Migrazione al rush finale, massima efficienza nella gestione dei sistemi".
"Mentre fioriscono convegni, seminari e discussioni sull’importanza della “nuvola”, sul come e sul perché sia fondamentale implementare il cloud computing in azienda, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha impresso una forte accelerazione alla discussione in corso nel nostro Paese, realizzando un progetto d’innovazione che va molto oltre l’aspetto tecnologico. Alessandro Musumeci, Direttore Centrale dei Sistemi Informativi del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ne è fortemente convinto, tanto che chiarisce subito come la scelta di implementare il “cloud” sia più organizzativa che tecnica…”.

Roberto Saracino: "HyperCed, un sistema a prova di crescita”
"… abbiamo costruito in meno di tre anni una delle più innovative offerte di cloud presenti oggi in Italia. AlmavivA ha avviato già nel 2009 un progetto volto a rendere disponibili, sotto forma di servizi, infrastrutture tecnologiche sempre allo stato dell’arte centrando così l’obiettivo di cambiare il suo modo di erogare servizi, ottimizzando la fornitura e migliorando le prestazioni in maniera trasparente per i clienti. Per AlmavivA il cloud è ormai una tecnologia giunta a maturità, pronta a essere diffusa in modo esteso, in coerenza con le stime che prevedono una crescita costante del 30% annuo fino al 2014. Da sottolineare che AlmavivA si fa carico di alcune criticità che sul cloud ancora gravano: continuità del servizio, privacy e, in particolare, sicurezza dei dati e delle informazioni. Perché AlmavivA ha competenze, referenze e infrastrutture tecnologiche per farlo”.

Smeraldo Fiorentini: “… Ormai Ferrovie dello Stato si confronta su un libero mercato dove la competizione si fa sempre più agguerrita. Per questo aveva bisogno di un sistema che sostenesse la crescita di performance e dimensioni. E non è solo un problema di potenza, il sistema doveva avere caratteristiche adeguate a sostenere le evoluzioni e i cambiamenti."

Continua a leggere sul Corriere delle Comunicazioni