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Alberto Tripi interviene al Salone dell'Outsourcing 2007

Alberto Tripi interviene al Salone dell'Outsourcing 2007

11-12-2007

Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici è fra i promotori del Salone dell’Outsourcing 2007 - prima mostra convegno delle servizi alle imprese e alla pubblica amministrazione

Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici è fra i promotori del Salone dell’Outsourcing 2007 - prima mostra convegno delle servizi alle imprese e alla pubblica amministrazione - che si tiene alla Fiera di Roma dall’11 al 13 dicembre.

La Federazione prende parte alla manifestazione partecipando sia alla sezione espositiva che convegnistica.
Negli stand sono presenti le associazioni federate: Oice che raggruppa le imprese di ingegneria, Unirec quelle del recupero crediti, Aiscris della consulenza per la ricerca e sviluppo, Agesi del Facility Management e Servizi Energia, Atema del Temporary Management, Assocontact che associa le imprese di call center in out bound, Assoknowledge che rappresenta il comparto della formazione e Union, l’unione italiana degli organismi notificati.
Oltre al Presidente Alberto Tripi, che interviene al convegno di apertura, sono previsti gli interventi dei vicepresidenti di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Ennio Lucarelli (11 dicembre, convegno “Le opportunità e la governance dell’outsourcing degli enti pubblici) e Gustavo Bracco (12 dicembre, convegno “Le opportunità e la governance dell’outsourcing delle imprese). Prenderanno inoltre la parola nei diversi incontri il presidente di Agesi Teodoro Catanese, Gianna Terzani, vicepresidente di Assocomunicazione, Massimo Ajello, direttore generale di Oice, Marco Recchi segretario generale di Unirec.
Spiega le ragioni di quest’impegno il presidente Alberto Tripi: “Riteniamo che il Salone dell’Outsourcing, rappresenti un'iniziativa importante e opportuna, che auspichiamo diventi un appuntamento fisso dell’agenda economica italiana. L’outsourcing, infatti, nonostante sia ancora molto poco studiato e abbia poca visibilità, rappresenta un mercato ampio e strutturato, con enormi potenzialità perché trasversale all’intero sistema produttivo e amministrativo. E’ costituito da servizi specializzati, tecnologici, innovativi, il cui grado di sviluppo è un indicatore del processo di terziarizzazione e modernizzazione dell’economia.
In Italia l’outsourcing rappresenta un’opportunità strategica in particolare per le Pmi e la Pa. Le Pmi possono colmare in tempi rapidi il gap innovativo che penalizza la loro competitività rivolgendosi alle imprese che forniscono in outsourcing applicazioni avanzate e servizi innovativi, invece che cercare soluzioni al proprio interno. Per la Pa l’outsourcing costituisce una risposta di natura strategica e manageriale per assicurare risparmi e qualità delle prestazioni e servizi. Ma la condizione strutturale per lo sviluppo dell’outsourcing nel nostro Paese è l’apertura del mercato dei servizi alla concorrenza. Vanno in questa direzione le liberalizzazioni dei servizi, la riduzione e qualificazione delle stazioni appaltanti e le esternalizzazioni di funzioni e servizi prima svolti internamente dalla Pa. A condizione che questi ultime avvengano attraverso gare a evidenza pubblica.
Tuttavia oggi dalle istituzioni arrivano segnali troppo contraddittori in materia di concorrenza, che creano incertezza e disagio nel settore e frenano le sue potenzialità di sviluppo. Continuare nella politica delle false esternalizzazioni come si è spesso fatto finora, che vanno ad alimentare l’in house con società pubbliche create ad hoc non risolve i problemi né di modernizzazione, né di riduzione della spesa pubblica, come è sotto gli occhi di tutti”.
Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici ha una base associativa di 49 associazioni di categoria e 60 sezioni territoriali, e si colloca tra le prime Federazioni del Sistema Confindustriale. La Federazione rappresenta attività per circa 102 Mld€ di fatturato, 600.000 addetti e 17.000 imprese dei seguenti comparti: applicazioni satellitari, comunicazione e marketing, consulenza, contenuti digitali, e-media, formazione, ingegneria, internet, qualità, radiofonia e televisione, ricerche e sondaggi, servizi di facility management, servizi ad alto contenuto tecnologico e professionale, informatica, telecomunicazioni.
Il settore in Italia esprime, secondo i dati Istat, il 18% del PIL, 2.200.000 addetti e oltre 700.000 imprese.