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E’ partito il progetto di “Dematerializzazione dei registri vitivinicoli” realizzato da AlmavivA

E’ partito il progetto di “Dematerializzazione dei registri vitivinicoli” realizzato da AlmavivA

20-04-2016

60.000 aziende coinvolte, un passo ulteriore nel processo di digitalizzazione del Piano ’Agricoltura 2.0’

60.000 aziende coinvolte, un passo ulteriore nel processo di digitalizzazione del Piano ’Agricoltura 2.0’

Alla cinquantesima edizione di Vinitaly, il più grande appuntamento italiano sul vino, che quest’anno ha richiamato a Verona 130 mila operatori da 140 Paesi del mondo confermandosi una straordinaria opportunità di promozione del Made in Italy, è stato presentato il “Registro Vitivinicolo Dematerializzato”, che è in esercizio dal primo aprile. Si tratta di un processo avviato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in attuazione del DL 91/2014 “CAMPO LIBERO” per la semplificazione e la razionalizzazione dei procedimenti amministrativi delle aziende vitivinicole.

La misura coinvolge più di 60.000 aziende e consentirà l’eliminazione dei registri cartacei. Un’importante innovazione per i produttori di vino, che da un lato consente un taglio deciso alla burocrazia semplificando la modalità di tenuta del registro, dall’altra rappresenta un passo ulteriore nel processo di digitalizzazione dell’intero comparto nel segno del Piano "Agricoltura 2.0".
Inoltre, sarà possibile per gli organi di controllo effettuare consultazioni e verifiche a distanza, con conseguenti minori incombenze per gli imprenditori e notevole riduzione dei costi per la PA.

“L’eliminazione dei supporti cartacei, e relativa conservazione, rappresenta un enorme vantaggio per l’impresa - afferma Antonio Amati, Direttore Generale Divisione IT AlmavivA - Nella pratica ciò significa che il produttore non dovrà più recarsi presso gli uffici dell’amministrazione per la vidimazione dei registri cartacei, né dovrà occuparsi di garantirne la conservazione”.

L’applicazione, realizzata da AlmavivA nell’ambito del SIAN Sistema Informativo Agricolo Nazionale, è già in esercizio e nella disponibilità di tutti i viticoltori che dal primo aprile la possono utilizzare in via sperimentale. Dal primo luglio il registro digitale sostituirà quello cartaceo e sarà obbligatorio per tutti.

Per approfondire leggi l’intervento di Antonio Amati su Italia Oggi