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Intervento di Alberto Tripi al Convegno su "Reti infrastrutturali e tecnologiche per la produttività"

Intervento di Alberto Tripi al Convegno su "Reti infrastrutturali e tecnologiche per la produttività"

24-07-2007

Un’iniziativa congiunta di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e Confimprese chiede al Governo una politica per superare lo stallo del settore infrastrutturale con un progetto strategico di coordinamento fra pubblico e privato.

24/07/2007

PROJECT FINANCING, INTERMODALITA’, FORTE COORDINAMENTO E MAGGIORE CONCORRENZA PER RILANCIARE LE INFRASTRUTTURE

E SVILUPPARE I SERVIZI INNOVATIVI 

 


Un’iniziativa congiunta di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e Confimprese - Le Imprese del Commercio Moderno chiede al Governo una politica per superare lo stallo del settore infrastrutturale con un progetto strategico di coordinamento fra pubblico e privato.
 
Roma, 24/7/2007 – Una partnership pubblico-privata, rispettosa dei diversi ruoli, finalizzata a far uscire il sistema delle infrastrutture italiane dallo stallo in cui si trova, per contribuire a superare le arretratezze e avviare un processo di modernizzazione perseguendo una strategia d’integrazione fra reti infrastrutturali, reti tecnologiche e servizi innovativi. Una partnership che dovrebbe concretizzarsi attraverso un tavolo di coordinamento in cui coinvolgere tutti gli attori dei servizi e delle infrastrutture interessati a rendere più snella ed efficiente l’intera filiera. E’ la proposta lanciata congiuntamente dal presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Alberto Tripi e dal presidente di Confimprese, l’Associazione delle Imprese del Commercio Moderno, Mario Resca in occasione del convegno “Reti infrastrutturali e tecnologiche per la produttività”, tenutosi oggi a Roma. All’incontro hanno preso parte Pierluigi Bersani, Ministro dello Sviluppo Economico, Innocenzo Cipolletta, Presidente delle Fs, Paolo Costa, Presidente della commissione trasporti del Parlamento Europeo, Massimo Sarmi, AD di Poste italiane, Gian Mario Tondato, AD di Autogrill e Marino Vago, Vicepresidente di Confindustria.

 

L’iniziativa congiunta di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e di Confimprese – Le Imprese del Commercio Moderno nasce dall’assunto che le infrastrutture di rete, fisiche e digitali, rappresentano un presupposto fondamentale per lo sviluppo economico e sociale, incidendo fortemente sulla produttività e competitività di un Sistema Paese. L’Italia registra un indice di produttività praticamente fermo ai livelli del 2000, contro una crescita media annua della UE15 che si attesta all’1% e una crescita degli USA all’1,5% (come rilevato dall’Ocse nel periodo 2000-2005). Per la competitività siamo al 42° posto nella classifica del World Economic Forum, che fa scendere il nostro Paese addirittura al 50° posto per la dotazione infrastrutturale.
 
Oggi sia le infrastrutture tradizionali che quelle tecnologiche sono imbrigliate nella sovrapposizione delle competenze istituzionali, nella lungaggine e conflittualità del processo decisionale, nella scarsità delle risorse e nella lentezza dell’iter di attivazione, nella mancanza di coordinamento tra la programmazione a livello nazionale e quella regionale, nell’eccessivo numero di stazioni appaltanti e commissioni di gara non sempre all’altezza delle esigenze, nei ritardi eccessivi dei tempi di pagamento. Da qui l’esigenza, sentita ormai prioritaria dal mondo delle imprese, di rilanciare un settore strategico come quello delle reti infrastrutturali e tecnologiche, le cui inefficienze stanno penalizzando fortemente lo sviluppo e l’evoluzione di settori determinanti come la logistica, il sistema dei trasporti, i servizi innovativi e di conseguenza l’operatività delle aziende retail. Basti pensare che per quanto riguarda gli attuali costi relativi ai trasporti e alla logistica, mentre nell’Europa dei 15 incidono sulla produzione industriale per il 16%, in Italia l’incidenza media è del 20,5%. La sola riduzione dell’1% di tale valore porterebbe a un risparmio di circa 2,5 miliardi di euro che potrebbero rendere più competitivi il Made in Italy.  

 

“Modernizzare e rendere più efficiente la filiera che porta alla realizzazione delle reti infrastrutturali e tecnologiche non è un processo semplice – ha affermato il presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Alberto Tripi – tuttavia è una priorità nazionale che è non possibile più rinviare. Le reti vanno ripensate complessivamente come un sistema integrato, fra fattori materiali, tecnologici e servizi avanzati. Alla parte pubblica le imprese non chiedono soldi, ma la disponibilità a una concreta collaborazione per trovare insieme quelle soluzioni innovative che permettano di far ripartire il settore. Innanzitutto vanno sciolti i nodi istituzionali: meno stazioni appaltanti e più qualificate, apertura alla concorrenza per i servizi alle infrastrutture, ricorso generalizzato delle gare per gli appalti pubblici e limitazioni a casi eccezionali dell’in house”. 
 
“In queste condizioni – ha continuato Tripi - riteniamo che vada promosso l’uso del project financing, che rappresenta  il metodo per realizzare infrastrutture e servizi efficaci e legare la remunerazione ai risultati ottenuti. Ma soprattutto è indispensabile progettare ora il futuro prossimo procedendo all’infrastrutturazione tecnologica avanzata  del Paese. Ciò significa liberalizzare le frequenze Wi-Max che porteranno la larga banda nelle zone non ancora raggiunte da questa tecnologia, investire nella nuova generazione di reti a larghissima banda, le cosiddette Next Generation Network, che veicolano voce, dati, media, Tv digitale. Incentivare, per lo sviluppo dell’infomobilità, l’uso dei dispositivi Rfid, la tecnologia delle etichette intelligenti oggi applicata al solo Telepass,  le cui radio frequenze sono state recentemente liberalizzate dal Governo, decisione che abbiamo molto apprezzato, che in cogestione con tecnologie Ict e satellitari, permetteranno di ottimizzare flussi e spostamenti di merci e persone”. 
 
“Ci piacerebbe – ha concluso il presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici rivolgendosi al Ministro Bersani – che queste nostre proposte trovassero attenzione nell’ambito di Industria 2015, sia nella fase di call for ideas che nei successivi momenti di implementazione del programma”.