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GIS, Artificial Intelligence & HPC: l’esperienza AlmavivA dalla Smart City alla costruzione di scenari Smart Land

GIS, Artificial Intelligence & HPC: l’esperienza AlmavivA dalla Smart City alla costruzione di scenari Smart Land

21-09-2021

Negli ultimi anni il concetto di Smart City si è sempre più esteso verso il concetto di Smart Land, l’analisi dei fenomeni umani, ambientali che non sono vincolati ai confini politici delle città di appartenenza.

“In questo contesto nasce l’esigenza tecnologica di dover collezionare e analizzare una enorme mole dati - dati IoT provenienti da sensori cittadini e dai veicoli, dati satellitari, flussi video, dati da sistemi informativi esistenti -, che si presentano totalmente disomogenei dal punto di vista della struttura e del contenuto informativo. Il tutto, inoltre, deve essere fruibile attraverso strumenti cartografici che devono fornire un impatto di analisi elevato e immediatezza nella visualizzazione del contesto.” Così Antonio Cerqua, Head of Data, GIS & AI Solutions AlmavivA, appena concluso il suo intervento all'evento annuale su Software e Dati Geografici Free e Open Source FOSS4G-IT 2021.

All’evento organizzato dall’Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera GFOSS.it e Wikimedia Italia si è parlato delle esperienze in ambito Smart Land di AlmavivA, cha messo a punto un sistema integrato di piattaforme Open Source basato su tecnologie IoT, Big Data, AI e GIS e sta conducendo numerose sperimentazioni nell’utilizzo dell’High Performance Computing al fine di velocizzare il processo di analisi e rappresentazione dei dati.
 
“Il monitoraggio del territorio prevede un ampio uso di queste tecnologie – spiega Massimo Antonini, Head of Geographic Information System & Remote Sensing Solution -. Ad esempio, il monitoraggio delle frane lente con la tecnica PSI (Persistent Scatterer Interferometry) attraverso l'elaborazione di immagini SAR (Synthetic Aperture Radar). Il dataset impiegato comprende i dati Sentinel-1 e Cosmo Skymed raccolti nell'intervallo temporale 2017-2019. I movimenti del terreno sono stati individuati tramite riflettori naturali o artificiali, come rocce o infrastrutture, che forniscono un segnale chiaro e non rumoroso. La piattaforma Web GIS 4D AlmavivA, basata esclusivamente su componenti Open Source, ha permesso di confrontare i dati geologici con quelli interferometrici e antropici sia in termini spaziali che temporali. I risultati sono fruibili tramite un’interfaccia grafica che consente all’utente di visualizzare lo stato del dissesto in modo rapido e intuitivo. L’utilizzo di High Performance Computing (strumenti HPC di AWS) ha reso agevole il passaggio da un flusso di natura sequenziale a uno di tipo parallelo/distribuito che genera, a partire da un’unica pipeline, molteplici task (map-phase) in esecuzione su diversi nodi, i cui contributi vengono raccolti e riaggregati (reduce-phase) permettendo di ridurre notevolmente i tempi di elaborazione.”