Un esperimento unico nel nostro Paese, che riunisce in una sola piattaforma il grande patrimonio culturale legato ai settori archeologico, archivistico, bibliografico, cinematografico, musicale, storico-artistico e teatrale di un territorio: è Campania Cultura, il primo ecosistema digitale per i beni culturali realizzato in Italia.
4
trasposizioni integrali in ambiente 3D di mostre fisiche
95
sensori IoT: temperatura, umidità, luminosità e conta persone
65
sensori per la messa in sicurezza delle opere d’arte
30
sensori per il monitoraggio dei flussi nell’ambito dell’Ecosistema Museale Territoriale di Via Duomo
115
ricostruzioni 3D
175
foto dei luoghi a 360°
470.000
schede di catalogo del Centro regionale per i Beni Culturali migrate in cloud
1.021.428
pagine digitalizzate da libri antichi
944.642
carte/bobine da documenti d’archivio
1.300.000
scatti digitali di manoscritti, pergamene, atlanti, eccetera per la sezione biblioteche
1.900.000
scatti digitali per la sezione archivi tra mappe, tavole su rame, documentazione comunale
Fulcro di una strategia per la costruzione di un ecosistema digitale che abbracci l’insieme dei beni culturali del territorio, con questo progetto la Campania si presenta come una regione di eccellenza, destinataria di un primato unico in Italia.
Con Campania Cultura si realizza il primo museo con controllo dei parametri ambientali, sia fisici che di frequenza dei visitatori, per la sicurezza delle opere d’arte e il primo portale d’Italia per i beni culturali con tecnologia immersiva a 360 gradi.
Digital partner, Almaviva ha accompagnato la realizzazione dell'ecosistema IoT di Campania Cultura, mentre PerVoice, società del gruppo controllata ha curato la piattaforma multiservizi di tecnologie vocali, ai fini dell’indicizzazione e ricercabilità multilingua di contenuti tradizionalmente “non digitali” e per la realizzazione di innovative e accessibili esperienze di fruizione del vasto patrimonio informativo.